Il Cristianesimo e il ruolo della Chiesa

Il Cristianesimo (religione che nasce dall'ebraismo ad opera di Gesù di Nazaret, nella Palestina verso l'anno 30 d. C.) si diffuse all'interno dei confini dell'Impero romano nel III secolo. 

Nel corso di questo secolo il governo centrale, scosso da guerre intestine, invasioni barbariche e una grave crisi economica, aveva reagito perseguitando i fedeli convertiti. La Chiesa, però, riuscì a sopravvivere, anzi, ne uscì rafforzata. Essa poteva sicuramente contare su una solida base economica che si alimentava grazie alle donazioni da parte dei fedeli. 

La Chiesa cristiana non fu mai povera: il suo patrimonio comprendeva beni mobili e soprattutto immobili (terre e fattorie), ed era gestita efficacemente, attraverso vere e proprie "banche cristiane". 

L'imperatore Costantino nel 313 emanò l'editto di Milano che riconosceva libertà di culto e restituiva i beni confiscati alla Chiesa cristiana. Terminavano le persecuzioni. In questo modo l'Imperatore si assicurò l'appoggio del Cristianesimo, che si diffondeva sempre di più tra il ceto di potere. In cambio, l'Imperatore donò alla chiesa delle città, oltre a proprietà fondiarie in Italia e in particolare nelle regioni centrali e in Sicilia.

Alla fine del IV e nel V secolo la crisi e la dissoluzione dell'Impero consentì alla Chiesa di accrescere sempre di più il proprio potere. Essa diventa l'unica religione legale con l'Imperatore Teodosio, siamo nel 391, avviando la persecuzione di tutte le altre religioni.

Poi, con la caduta dell'Impero, la Chiesa diventa spesso l'unico punto di riferimento economico, politico e culturale per gran parte dell'Europa.
Spesso i Vescovi, con il progressivo declino delle autorità imperiali, si facevano carico di fornire servizi ai cittadino come i rifornimenti di viveri l amministrare la giustizia, oppure, nelle circostanze più drammatiche, assicurare la protezione contro gli attacchi barbari, curando le difese militari o negoziando con gli aggressori.

Papa Leone e Attila, il flagello di Dio
Un caso famoso nella storia fu quello del Pontefice Leone e del Khan degli Unni, Attila. Quest'ultimo, soprannominato flagellum Dei ("flagello di Dio") per la sua ferocia (si diceva che dove fosse passato non sarebbe più cresciuta l'erba), conquistò Milano e stava per spingersi verso Sud. L'avanzata del Khan si fermò però sul Po dove incontrò Papa Leone I: la leggenda vuole che proprio il papa abbia fermato Attila mostrandogli il crocifisso. In realtà, Leone I, inviato dall'Imperatore Valentiniano, convinse Attila a ritirarsi in cambio del pagamento di un riscatto.

Il primato di Roma
Il Cristianesimo, nato in Palestina nel 30 d. C. si era diffuso soprattutto nell'Impero romano d'Oriente, ed  infatti la lingua utilizzata divenne il Greco, abbandonando l'Aramaico utilizzato dai primi cristiani della Palestina. Dell'Aramaico rimasero soltanto alcuni termini, come l'esclamazione hosanna  e amen.

La diffusione del Cristianesimo avvenne grazie agli apostoli. Tra essi ricordiamo l'apostolo Pietro e Paolo di Tarso. Tra i centri più importanti in cui si insediò la nuova religione ricordiamo quello di Antiochia e di Alessandria.
Per quanto riguarda l'Occidente, non si sa con certezza chi abbia portato per primo il cristianesimo a Roma. Quando, nel 60, San Paolo giunse nella capitale dell'Impero, vi trovò già una comunità numerosa. 
Immagine tratta da http://it.wikipedia.org/
Secondo alcuni storici fu San Pietro che, partito da Gerusalemme nel 43, portò a Roma il Cristianesimo . In realtà non ci sono prove certe che fu lui, probabilmente questa nuova religione orientale giunse attraverso dei semplici fedeli che, sbarcati al porto di Brindisi, risalirono lungo la Via Appia fino a giungere a Roma.

Ad ogni modo, la capitale dell'Impero Romano diventò un importantissimo punto di irradiazione del Cristianesimo e, ben presto, da parte dei Cristiani di Roma ci fu la pretesa di un ruolo predominante del Vescovo della città su tutti gli altri (Vescovo che assunse il nome di Papa). 

La pretesa prendeva origine dall'idea che la Chiesa di Roma discendesse direttamente da San Pietro.

Idea che non venne accettata da tutte le comunità cristiane, ed in particolare da Costantinopoli che vedeva in questo primato un pericolo per la propria autonomia.

Approfondimenti: Origine della chiesa cristiana: Paolo di tarso (San Paolo) e l'evangelizzazione cristiana


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